Casino Royale

Casino Royale è il primo romanzo di Ian Fleming su James Bond ma è la prima volta che viene utilizzato dalla produzione "ufficiale" bondiana. I suoi diritti cinematografici hanno infatti seguito una storia diversa da quelli di tutti gli altri romanzi della serie, comprati in blocco da Cubby Broccoli.

Ne esiste una versione televisiva anni '50, che non ho mai visto, e una estremamente pasticciata del '67, di cui teoricamente posseggo il DVD che però è andato disperso nel corso di un qualche trasloco. Non è comunque una grossa perdita perché, nonostante il cast stellare (o forse proprio a causa delle personalità troppo marcate presenti sul set), la realizzazione è un disastro. Detto per inciso, credo che il nome della band italiana derivi proprio da questo film:


Nella versione del 2006 rappresenta il primo episodio serie "ufficiale" di James Bond, in cui la parte principale è interpretata da Daniel Craig, in sostituzione di un Pierce Brosnan non particolarmente amato dai bondiani.

Il trailer, contrariamente a quanto accede di solito, mi pare dia una buona idea di cosa uno si possa aspettare da questo film:


Ho sentito giudizi disparati su Craig nel ruolo di Bond. Alcuni rimpiangono lo stile molto più distaccato, come dire, british, dei predecessori. Altri ritengono che questa interpretazione molto più muscolare sia più filologicamente corretta. Tutto sommato direi che se la cava piuttosto bene, dato il compito non semplicissimo di dare una nuova vita ad un personaggio che di vite ne ha già avute parecchie.

Improbabile la locazione del Casino Royale che sarebbe ufficialmente posto in Montenegro (cosa che dal punto di vista della sceneggiatura funziona bene) ma che è stato girato altrove. Bei posti, piacevoli colline, belle strade che fanno venire la voglia di essere percorse, ma evidentemente non montenegrine. Chissà come mai, forse problemi di sicurezza per la troupe. Non è che il Montenegro sia proprio il posto più tranquillo del mondo.

Come spesso accade nei film di Bond, i luoghi in cui ha luogo la scena sono davvero belli. In questo caso, oltre al falso Montenegro, si passa anche dal lago di Como, a Venezia e alle Bahamas. Davvero niente male.

Da notare la presenza di Giancarlo Giannini, nel ruolo dell'agente inglese dislocato in Montenegro. Non è che abbia modo di far valere molto le sue capacità, ma è comunque una simpatica faccia nota.

Il film è stato un ottimo successo commerciale, indicato da mojo al quarto posto mondiale nel 2006 per gli incassi, e anche a livello di critica è andato abbastanza bene, con svariati premi e nomination. Mi pare che il più prestigioso sia quello della bafta nel 2006 per la colonna sonora. Tra le svariate nomination ottenute dalla pellicola nella stessa occasione, c'è quella a Craig come miglior attore e quella al film nel suo complesso. Da notare che per questi premi in entrambi i casi a uscire vincitore sia stato L'ultimo re di Scozia, film non esaltante, ma con un ottimo Forest Whitaker negli scomodi panni di Idi Amin.

Credo che il film possa risultare piacevole all'appassionato del genere, nonostante alcune lungaggini che, soprattutto nella seconda parte, appesantiscono l'azione.

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