Esplosioni, spari e ammazzamenti ce ne sono in quantità. Anche se c'è da dire che, da questo punto di vista, il film è un po' sbilanciato. È una sorta di ibrido tra un film investigativo e militare, abbiamo quindi il crimine all'inizio - un attentato antioccidentale in Arabia Saudita - e una indagine che porta ad una soluzione intermedia. A questo punto inizia la seconda parte, con un altro attentato - questa volta contro il team che stava risolvendo il caso - a cui segue una operazione militare con conclusione della vicenda.
Il trailer mescola le carte ma dà comunque un idea di cosa ci si può aspettare:
Lo svolgimento della storia è un po' dissociato: da un lato è il tipico film d'azione buoni contro cattivi; dall'altro si alzano bandierine nella direzione opposta - ci sono sauditi tra i buoni, e soprattutto il finale dice (a chi vuole capirlo) quanto quell'azione di forza dei buoni sia stata non solo poco utile, ma addirittura paragonabile all'attentato stesso fatto dai cattivi all'inizio del film.
Sembra dunque un film che voglia fare contenti tutti. Ma spesso a voler far contenti tutti si finisce per non far contento nessuno.
Ruolo principale affidato a Jamie Foxx, che ne esce bene, affiancato da veterani del genere, come Chris Cooper. Da mojo vediamo che il titolo ha avuto più successo negli USA che non nel resto del mondo ed ha ottenuto, tutto considerato, un risultato medio, piazzandosi al 61° posto nel mondo.
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