Uno squattrinato vagabondo (Charlie Chaplin) inganna l'appetito girando tra i padiglioni di un circo. Viene coinvolto suo malgrado in un tentativo di borseggio che lo porta a sfuggire all'arresto con una rocambolesca fuga che passa, tra l'altro, da un labirinto di specchi e dalla pista del circo stesso.
Considerato buffo a sua insaputa dal pubblico, viene assunto dall'antipatico proprietario (una specie di Mangiafuoco) che maltratta tutti, compresa Merna (Merna Kennedy), sua figlia adottiva. Merna e il vagabondo fanno amicizia, una di quelle amicizie sbilanciate, in cui lui è innamorato di lei, ma a lei non viene nemmeno il sospetto dei sentimenti di lui.
E così al povero omarino toccherà una tra le prove più difficili a cui possa essere sottoposto un essere umano, rinunciare alla propria amata senza nemmeno farle sapere quanto questo gli pesi.
Scritto, prodotto, diretto, interpretato, e, nell'edizione fine anni sessanta, musicato (canta anche una canzone sui titoli di testa) da Charlie Chaplin.
Questo invece mi manca...
RispondiEliminaNon mi sembrava nemmeno a me di averlo visto. Ma durante la visione mi sono accorto che c'era scene che conoscevo e semplicemente non mi ricordavo più, affondate in memorie vecchie di decenni.
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