Sherlock 2.1 - Scandalo a Belgravia

Seconda stagione della versione BBC delle avventure di Sherlock Holmes riveduta e modernizzata da Steven Moffat e Mark Gatiss. La prima è finita con un cliffhanger in cui Moriarty (Andrew Scott) era sul punto di far uccidere sia Holmes (Benedict Cumberbatch) che il dottor Watson (Martin Freeman) e nel contempo Holmes minacciava di ammazzare tutti quanti sparando su dell'esplosivo.

Sapendo quanto ad entrambe le parti non faccia piacere arretrare dalle proprie posizioni, il botto finale non è che sarebbe una ipotesi remota. Per fortuna della narrazione, Moriarty è interrotto da una telefonata che gli offre un qualche diversivo che lui reputa sufficiente per lasciare il campo in un sostanziale pareggio.

Laciato da parte Moriarty, i due si dedicano ad una lunga serie di casi minori generati anche dalla curiosità che viene creata dal blog in cui il dottore racconta i casi risolti (e anche no) da Holmes. Finché Mycroft Holmes (Gatiss) preleva a forza i due e li costringe ad occuparsi di un caso di rilevanza nazionale. Irene Adler (Lara Pulver), donna di grande fascino che usa seduzione e sesso per i propri scopi, ha in suo possesso materiale compromettente che potrebbe danneggiare una persona vicina alla corona. Da cosa nasce cosa, l'impiccio diventa sempre più impiccioso, e si finisce per tirare in ballo anche il terrorismo internazionale e pure il solito Moriarty.

Il caso è evidentemente basato su Uno scandalo in Boemia di Conan Doyle, ma lì la Adler vinceva (e sbeffeggiava) Holmes, mentre qui a vincere è Holmes, anche se ai punti.

Bella la varietà dei toni utilizzati, c'è qualche siparietto comico e si arriva nel finale pure a provare una certa commozione per l'incapacità affettiva di Holmes, cosa che, conoscendo il carattere, non mi sarei mai aspettato succedesse.
Sul lato sentimentale c'è anche da notare la situazione del buon dottore, a cui evidentemente piacciono le donne ma che non riesce a stabilire una relazione duratura con nessuna a causa della tensione omosessuale (per quanto da entrambi negata) con il compagno di casa.

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