C'è posta per te

Caposaldo della commedia romantica di fine secolo, ai tempi mi era risultato insopportabilmente zuccheroso e non ne avevo apprezzato nemmeno la struttura che mi era sembrata antiquata. Continuo a mantenere una serie di perplessità però, nonostante sia l'ennesima visione, devo ammettere che alcune battute mi hanno fatto ancora ridere.

Trattasi di lontano remake del molto superiore Scrivimi fermo posta di Ernst Lubitsch, a sua volta basato sulla pièce teatrale di Miklós László, la cui sceneggiatura è stata rivoltata come un calzino da Nora Ephron (anche regia), mantenendo quasi solo il meccanismo chiave che prevede che i due protagonisti, qui chiamati Joe Fox (Tom Hanks) e Kathleen Kelly (Meg Ryan), si detestino cordialmente nella vita reale mentre si trovino estremamente simpatici quando si scrivano (senza conoscere la loro vera identità).

In questa variante, Kathleen ha un negozietto di libri per l'infanzia nell'Upper West Side di New York, e Joe, per conto dell'azienda di famiglia, sta per aprire una specie di Barnes&Noble proprio dietro l'angolo del negozio di Kathleen, che per l'appunto si chiama The shop around the corner (che poi era il titolo originale del film di Lubitsch e il nome del negozio dove si svolgeva l'azione). Joe ha una passionaccia per Il padrino di Francis Ford Coppola che cita a ogni piè sospinto ("niente di personale, sono solo affari", "vai ai materassi", ...), e una situazione familiare molto complicata, visto che sia il padre sia il nonno sono molto attivi commercialmente e sessualmente, con conseguente girandola di matrigne e nonnastre che gli portano nuovi zii e fratelli.

L'ottima alchimia tra i due protagonisti (e in particolare splende la Ryan, ai tempi chiamata fidanzata d'America, come già lo era stata Doris Day) fa passare in sottordine il fatto che i due siano, all'inizio della storia, già in una relazione. Ne escono senza troppi drammi, nel caso di Kathleen vediamo che lei e il suo Frank (Greg Kinnear) scoprono di essere solo amici, mentre per Joe abbiamo solo il suggerimento che la sua Patricia (Parker Posey) gli sia diventata insopportabile, forse perché gli ricorda come era lui prima dell'inizio del film.

2 commenti:

  1. Ricordo che all'epoca tutti parlavano di "C'è Posta per Te!"
    Ricordo anche quando lo vidi in videocasetta con i miei.
    Rimasi a bocca aperta perchè in America avevano una connessione meglio della nostra... All'epoca avevamo il 56k!

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    1. Vero, è stato un gran successo ai tempi.
      Tieni conto che è un film, e che l'azione si svolge a New York. Fosse stato ambientato a Petaluma forse avrebbe raccontato una situazione diversa ;-)

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