Cortometraggio che rappresenta l'esordio alla scrittura (supportato da Francesco Bruni) e regia di Stefano Accorsi. Pur nella sua brevità, un quarto d'ora, riesce a tratteggiare bene un episodio di vita di una coppia. Qualche ingenuità nella regia, che a tratti mi ha fatto pensare alle prove tecniche di trasmissione per il suo indugiare su inquadrature il cui unico scopo mi è sembrato quello di permettere all'utente televisivo di calibrare il colore.
Lui (Stefano Accorsi) pensa di fare una sorpresa alla moglie (Vittoria Puccini) facendole recapitare un mazzo di fiori comprato da un bizzarro fiorista (Gianfelice Imparato). Le cose non vanno però come lui si aspettava, e una serie di indizi gli faranno capire una realtà che non si immaginava.
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